Conformità urbanistica e catastale a Padova: cosa significa e come verificarla
Inserito il 04/08/2023Cos'è la conformità urbanistica e catastale e come si può verificare in modo rapido e semplice
Conformità urbanistica e catastale a Padova sono due termini che vengono spesso erroneamente confusi tra loro: si tratta invece di due concetti che si riferiscono a due situazioni ben differenti, attestate peraltro da documentazione altrettanto diversa.
Cerchiamo allora di comprendere cosa sono e come verificare le conformità urbanistiche e catastali a Padova, e come la nostra agenzia può supportare in questo tutti i nostri clienti.
Cosa sono conformità urbanistica e catastale
Prima di tutto, definiamo i due termini:
- la conformità catastale è la corrispondenza tra lo stato di fatto dell’immobile e i dati catastali e planimetrici;
- la conformità urbanistica è la corrispondenza tra lo stato di fatto dell’immobile e i titoli edilizi abilitativi che sono stati rilasciati per permettere la costruzione dell’edificio e le sue eventuali modifiche.
Ciò premesso, dovrebbe essere ben chiaro per quale motivo conformità catastale e urbanistica siano importanti, e quanto sia fondamentale verificare entrambe le conformità: può infatti capitare che un immobile sia conforme dal punto di vista catastale ma non lo sia dal punto di vista urbanistico o, di contro, sia conforme dal punto di vista urbanistico ma non lo sia da quello catastale.
Come verificare la conformità catastale e urbanistica
Per verificare la conformità catastale e urbanistica (passaggio peraltro obbligatorio prima di arrivare al rogito) è sufficiente reperire la relativa documentazione e verificare se lo stato dei luoghi corrisponda alla planimetria presente in Catasto e ai titoli abilitativi.
Ricordiamo che il certificato catastale non è probatorio: quello che viene registrato in esso non ha dunque valore di prova in merito alla regolarità edilizia dell’immobile.
Un altro modo per verificare la conformità catastale e urbanistica dell’immobile è naturalmente quello di rivolgersi ai nostri esperti, che cureranno per tutti i nostri clienti questi passaggi fondamentali verso la conclusione della compravendita.
Cosa fare se l’immobile non è conforme
E se l’immobile non è conforme? In primo luogo, bisogna comprendere per quali motivi l’appartamento non sia coerente con quanto rilevabile in Catasto e al Comune, perché sulla base della natura e della profondità della difformità si potranno assumere diverse contromisure.
Può ad esempio capitare che l’edificio sia abusivo, non esistendo alcun titolo edilizio. In questo caso l’immobile è stato realizzato senza munirsi di alcun provvedimento amministrativo: per sanare questa condizione è necessario attendere un nuovo condono edilizio o, se ricorrono le condizioni, domandare un permesso di costruire in sanatoria.
Nella maggior parte dei casi la difformità è tuttavia determinata da piccole modifiche interne, come può avvenire in occasione dello spostamento di alcune stanze, della demolizione di tramessi o dell’unione di due o più spazi (come il soggiorno e la cucina). Oppure, possono esservi state delle modifiche esterne e un aumento di volumetria, come tipicamente accade nell’ipotesi di chiusura di balcone con una veranda o di cambio di destinazione d’uso, o ancora di frazionamento di unità immobiliari.
In tutte queste ipotesi diviene fondamentale consultare un tecnico esperto che possa valutare insieme al proprietario dell’immobile a quali strumenti ricorrere per trovare la giusta conformità catastale e urbanistica: considerato che in alcuni casi potrebbe essere necessario realizzare una pratica più o meno articolata, suggeriamo ai nostri lettori di non attendere che l’immobile sia immesso sul mercato per regolarizzare le sue condizioni.