Mutui casa Padova: come scegliere il finanziamento per acquistare un immobile
Inserito il 04/08/2023Come trovare il miglior mutuo per acquistare una casa a Padova
Quando si sceglie un mutuo casa a Padova per acquistare un immobile, sono numerosi gli elementi che devono essere presi in considerazione al fine di pervenire alla soluzione ottimale per soddisfare le proprie esigenze.
Nelle prossime righe abbiamo cercato di fare il punto su quelli principali, nella speranza che possano esaudire buona parte degli interrogativi più comuni.
Quanto richiedere?
La banca non concede un mutuo che ha una rata che supera un terzo del reddito mensile netto e disponibile del cliente. Superare questa soglia significa infatti favorire una condizione di sovraindebitamento con ciò che ne consegue sull’aumento rischio di inadempimento del cliente. Per avere rate di importo maggiore è di norma necessario procurarsi e offrire delle garanzie aggiuntive, come avviene con la fideiussione di un parente.
Si tenga anche conto che di norma la banca preferisce erogare finanziamenti che non superino l’80% del valore di compravendita dell’immobile.
Quale durata scegliere?
La durata di un mutuo a casa a Padova oscilla tra un minimo di 5 anni e un massimo di 40 anni. In linea di massima, e a parità di altre condizioni, a durate più lunghe del piano di ammortamento corrispondono anche interessi più alti per il proprio finanziamento. Tuttavia, allungare la durata del rimborso significa anche abbassare l’importo delle rate periodiche. Al mutuatario il compito di trovare il giusto compromesso tra i due aspetti.
Fisso o variabile, quale tasso scegliere
Arriviamo così al grande bivio che si erge dinanzi al mutuatario: che forma tecnica di tasso scegliere? Meglio il tasso fisso o il tasso variabile?
Come intuibile, nel caso di un mutuo a tasso fisso il tasso d’interesse del finanziamento sarà determinato una sola volta al momento della stipula del mutuo e non muterà più nel corso del tempo. Il calcolo viene effettuato sulla base di un parametro come l’indice IRS (interest rate swap), a cui aggiungere uno spread, a titolo di remunerazione per la banca. La rata che ne deriva è sempre la stessa e non cambia nel corso del piano di ammortamento, risultando indifferente l’evoluzione dei tassi di mercato e, in sintesi, conferendo al titolare di questo mutuo casa Padova la giusta serenità in fase di restituzione del capitale.
Tuttavia, non sempre il mutuo fisso è l’opzione più conveniente, considerato che – tranne rare e temporanee eccezioni nel corso della storia – il suo costo è sempre maggiore rispetto al mutuo a tasso variabile.
Nel caso di tasso indicizzato, infatti, il costo del mutuo è calcolato mese dopo mese sulla base di un parametro mutevole come il tasso Euribor (o il tasso BCE), a cui aggiungere il già citato spread. In altri termini, a ogni rata corrisponderà un tasso diverso: in una fase di tassi crescenti di mercato, questo significa che il mutuatario sarà costretto a sopportare rate sempre più alte, mese dopo mese; di contro, in una fase di tassi decrescenti di mercato, il mutuatario potrà avvantaggiarsi di un importo delle rate sempre più conveniente, dipendendo così l’onerosità dell’operazione dall’evoluzione dei tassi di mercato.