Agevolazioni immobili: come cambiano con la Legge di Bilancio 2025
Inserito il 21/01/2025
La Manovra di Bilancio 2025 ridefinisce in parte il panorama delle agevolazioni immobiliari in Italia, introducendo modifiche ai bonus edilizi, potenziando il sostegno ai giovani acquirenti e presentando nuove misure per l'efficientamento energetico domestico.
Esaminiamo insieme quali sono le principali novità introdotte.
Accesso al credito per i giovani
Il Fondo garanzia mutui prima casa viene rinnovato con uno stanziamento di 670 milioni di euro, distribuiti su tre anni: 130 milioni per il 2025 e 270 milioni per ciascuno dei due anni successivi, con operatività garantita fino al 2027. La misura si rivolge agli under 36 e alle giovani coppie con ISEE fino a 40.000 euro.
Per quanto riguarda gli affitti, la manovra stanzia 10 milioni per il 2025 e 20 milioni per gli anni successivi a supporto della morosità incolpevole, con un sostegno a chi si trova in difficoltà con i pagamenti per eventi imprevisti come la perdita del lavoro.
La nuova mappa delle detrazioni
Il sistema delle detrazioni viene rimodulato privilegiando gli interventi sulla prima casa. L'Ecobonus viene ridefinito con un'aliquota del 50% per le abitazioni principali e del 36% per gli altri immobili. Nel biennio 2026-2027 è prevista un'ulteriore riduzione che porterà le aliquote rispettivamente al 36% e al 30%.
Una modifica importante riguarda gli interventi di sostituzione delle caldaie a gas, che vengono esclusi dalle agevolazioni, mentre in precedenza beneficiavano di detrazioni tra il 50% e il 65%. Il bonus ristrutturazioni mantiene l'aliquota del 50% esclusivamente per le prime case, con un tetto di spesa di 96.000 euro, mentre scende al 36% per gli altri immobili dal 2025, con un limite ridotto a 48.000 euro.
Il Sismabonus subisce anch'esso una rimodulazione, passando al 50% per la prima casa e al 36% per gli altri immobili. Il Superbonus prosegue il suo percorso di riduzione, attestandosi al 65% nel 2025, ma sarà accessibile solo per interventi con Cilas presentata entro il 15 ottobre 2024 e, nel caso dei condomini, con delibera assembleare già approvata. L'aliquota del 110% viene mantenuta unicamente per gli immobili in zone colpite da eventi catastrofali.
Incentivi per mobili ed elettrodomestici
La manovra conferma e aggiorna gli incentivi per il rinnovamento degli arredi domestici. Il bonus mobili viene mantenuto con una detrazione del 50% su arredi e grandi elettrodomestici in caso di ristrutturazione, con un tetto di spesa di 5.000 euro.
La novità più rilevante è l'introduzione di un contributo specifico per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica (classe B o superiore) prodotti in Europa.
Il nuovo incentivo prevede un contributo del 30% sul costo dell'elettrodomestico, con un limite di 100 euro per acquisto, che aumenta a 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro. Il bonus è limitato all'acquisto di un solo elettrodomestico per nucleo familiare e richiede lo smaltimento corretto del vecchio apparecchio, promuovendo così sia l'efficienza energetica che la sostenibilità ambientale.